La sera è arrivata all’improvviso. Come lui.
Seduta nella sua macchina, mi ha fatta scendere e abbiamo ballato sotto un temporale di fine Ottobre.
Stretti e bagnati.
Noi due nell’abbraccio freddo di una notte di questo autunno.
Lo guardo negli occhi e vedo l’Amore, un estraneo e un fratello allo stesso tempo. Sorride: devi essere forte, io sarò forte per te.
Sorride, è così intenso che non riesco a guardarlo a lungo. Lo stringo.
Tremo, come una sopravvissuta sotto la tempesta, travolta dalla felicità della vita.
Balliamo.
Lui mi respira a fondo l’anima, io lo sento tutto addosso a me come la pioggia.
Noi balliamo da soli.
Mi fai piangere, così contenti e persi da fare male.
Ti amo, non voglio dirti che ti amo perché lo dicono in troppi.
Non dobbiamo neanche più parlare.
Se il cuore è un oceano, siamo annegati.